CASA, LA STRETTA "GREEN" DELL'UE CHE PENALIZZA SOPRATTUTTO L'ITALIA
Tiene banco da qualche tempo un articolato dibattito sull’iniziativa di una direttiva europea, che esprime un’espansione ulteriore dell’agenda green, promossa dalle istituzioni Ue, che hanno già messo al bando i motori a combustione.
È una iniziativa dannosa per l’intero settore immobiliare italiano e specificatamente per la Calabria, e anche per quei soggetti che pensano di poterne trarre qualche vantaggio. Come sottolinea Confedilizia ormai dal 2021, si tratta di un provvedimento sbagliato in radice nel momento stesso in cui obbliga, anziché incentivare, la realizzazione di alcune tipologie di interventi.
I rischi sono gravi e diversi: deprezzamento generale degli immobili (non solo di quelli non energeticamente efficienti ma, a cascata, anche degli altri), con ricadute negative sui consumi; rischi per il settore bancario; aumento dei prezzi per tutti i lavori edilizi; fermo dell’essenziale opera di miglioramento sismico del nostro patrimonio; deturpamento di luoghi attrattivi, anche a livello internazionale, per il turismo, come conferma l’avv. Sandro Scoppa, presidente di Confedilizia Calabria e Catanzaro e membro del direttivo nazionale della medesima associazione nell'intervista rilasciata al Quotidiano della Calabria e a La Nuova Calabria.