CONTINUARE NELLA DETASSAZIONE DELLE LOCAZIONI
PER RILANCIARE IL SETTORE IMMOBILIARE

Se quattro anni fa il Governo Monti varava una riforma fiscale eccessivamente gravosa per la proprietà, come mai era stato fatto prima, quest’anno si avvertono fortunatamente i segnali del cambiamento. Il Governo, infatti, ha dapprima sospeso l’attuazione di una riforma del catasto priva delle tutele enunciate, poi ha eliminato la tassazione sulla prima casa. A sua volta, il Parlamento ha previsto la detassazione dell’affitto con la riduzione del 25% dell’Imu e della Tasi sulle abitazioni locate con i contratti concordati.
Per il presidente di Confedilizia Catanzaro, Sandro Scoppa: «La detassazione dell’affitto è un traguardo importante, che è pure raggiunto in un momento storico particolare, contrassegnato da una profonda crisi economica. Occorre continuare in questa direzione puntando anche alla riduzione della tassazione su negozi e uffici affittati, eventualmente con l’estensione a questo comparto della cedolare secca, come Confedilizia chiede da tempo, per far sì che il 2016 sia, come evocato dal Presidente Renzi, l'anno del rilancio dell'immobiliare. Peraltro, è proprio di queste ore l’allarme lanciato dalla Confcommercio sulla desertificazione dei centri storici a causa della crisi del commercio e sulla connessa proposta di estendere agli immobili non abitativi la cedolare secca sugli affitti. Il fatto che gli operatori del commercio individuino nell'eccesso di tassazione sugli immobili locati la causa della crisi, è illuminante della gravità della situazione».
Lo sconto del 25% su Imu e Tasi, contemplato dalla legge di stabilità, per chi affitta una casa a canone concordato, aumenta le agevolazioni fiscali per questo tipo di contratto. La cui stesura è peraltro favorita dalla possibilità di considerare la superficie reale delle abitazioni, riscontrabile ora attraverso visure catastali con i metri quadrati catastali, la superficie calpestabile e altri elementi. In proposito, Giorgio Spaziani Testa, presidente di Confedilizia, sottolinea che «Le parti possono comunque verificare insieme la grandezza dell’abitazioni. Quanto al dato in catasto il Territorio concede in teoria un punto di riferimento che può essere di supporto nel singolo contratto per determinare il valore esatto. Ma dal punto di vista pratico bisogna innanzitutto vedere se quei dati sono conformi alla realtà, visto che molti dovrebbero essere nuovamente accertati». Del resto, se l’affitto viene calcolato in modo sbagliato, oltre al sistema dei controlli predisposti a campione dagli uffici comunali, il conduttore può attivare le vie sindacali per la ricalibratura del canone e quindi quelle giudiziali. 
Confedilizia Catanzaro è disponibile a fornire le necessarie informazioni ai proprietari e ai terzi interessati che intendono effettuare calcoli sulla propria posizione e per vagliare i vantaggi dei contratti a canone concordato e della cedolare secca previsti dalla legge di stabilità per il 2016, nonché per perfezionare i contratti di locazione sulla base dell’accordo territoriale.